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Tagliatelle con zucca

Zucche e foglie su tavolo

Ingredienti per 2 persone:

160g di tagliatelle secche
250g di zucca
1 spicchio di aglio
30ml di olio extravergine di oliva
10g di prezzemolo tritato
40g di parmigiano
sale e pepe q.b.

Preparazione:

Tagliare la zucca, disporla in una teglia e farla asciugare nel forno caldo per qualche minuto, poi eliminare scorza e semi e tagliare la polpa a dadini. Soffriggere l'aglio sbucciato e tritato in un tegame con l'olio extravergine di oliva e metà dose di prezzemolo. Unire i dadini di zucca, farli rosolare, aggiungere il prezzemolo rimasto, sale e pepe. Portare avanti la cottura fino al punto che i dadini di zucca saranno ben cotti. A parte, cuocere le tagliatelle in acqua bollente e salata con l’aggiunta di un filo di olio extravergine di oliva in modo che le tagliatelle non si attacchino fra loro; scolatele, amalgamarle con la zucca e farle mantecare per un minuto nel tegame. Aggiungere un filo di olio extravergine di oliva e fare saltare qualche minuto a fiamma spenta. Trasferire sul piatto di portata, cospargere con parmigiano e prezzemolo e servire.

Consigli del Nutrizionista:

Un primo piatto elegante e sano: una porzione fornisce circa 558 Kcal. Le tagliatelle alla zucca sono ricche in vitamina A (898,5 μg per porzione) e vitamina C (19,4 mg per porzione). Il betacarotene, la forma vegetale della vitamina A, che dona alla zucca il caratteristico colore arancione, è essenziale per l'integrità dell'epidermide, combatte l'invecchiamento cellulare e rende la pelle più elastica, contrastando la desquamazione. Un piatto ideale quindi per la pelle del soggetto con la psoriasi!

Perché la zucca

La zucca (Cucurbita maxima) è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, conosciuta per le sue proprietà nutritive, il valore calorico sorprendentemente basso e, da non sottovalutare, la sua grande versatilità in cucina. La peculiarità nutrizionale della zucca, come ogni altro alimento di color arancio, è il contenuto di Vitamina A: ne contiene 599 μg/100 g. In realtà contiene carotenoidi vegetali, detti perciò provitamine. La Vitamina A è un fattore rilevante per l’accrescimento, ha azione protettiva delle mucose e degli epiteli in genere: mantenendone l’integrità concorre a potenziarne il valore di barriera delle infezioni. Esercita un’azione di rigenerazione della porpora visiva nello strato retinico oculare, migliorando la potenza visiva in condizioni di semioscurità. È un potente antiossidante contro i radicali liberi, da non trascurare soprattutto nel soggetto affetto da psoriasi! È molto sensibile alla luce ultravioletta e resiste al calore fino a 130°-140°C solo se è in assenza di ossigeno; si altera rapidamente in presenza di aria. Per questi motivi la zucca riesce a fornire un buon apporto vitaminico solo se è conservata in un luogo buio e se è consumata cruda, magari in antipasti o insalate miste. Ha un buon contenuto di Vitamina C (9 mg/100 g) e minerali quali il fosforo (40 mg/100 g), il calcio (20 mg/100 g) e il ferro (0,9 mg/100 g). La zucca ha uno scarso valore calorico (18 kcal/100 g), e per il buon contenuto di fibre e il gratificante potere saziante, è ideale per chi desidera tenere il peso sotto controllo e per i soggetti psoriasici sovrappeso, obesi e/o diabetici (contiene solo 3,5 g di glucidi su 100 g). È facilmente digeribile ed ha un blando effetto lassativo. L’oro della zucca però, si nasconde nei semi: sono preziosi perché aggiungendoli per esempio a una minestra, possono fornire la dose quotidiana corretta di acidi grassi omega-3, essenziali per chi soffre di psoriasi. Non è solo questa la loro funzione positiva, infatti i semi della zucca sono anche in grado di alleviare le infiammazioni della pelle e di prevenire le disfunzioni delle vie urinarie. La polpa e il succo della zucca, invece, spesso sono utilizzati come diuretici. Da essa inoltre si ricava un estratto che, unito al latte, è indicato per i disturbi gastrici e le patologie della prostata. Proprietà che fanno della zucca un ottimo alleato della linea nonché del benessere intestinale, perché le fibre favoriscono lo svuotamento gastrico e la peristalsi dell’intestino.