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Psoriasi e alimentazione: frutta e verdura

Cesto con banane, pesche, melone, cavolo e melone

Frutta e verdura sono alla base di una dieta sana ed equilibrata: grazie al loro contenuto in acqua, vitamine, minerali, fibre e sostanze colorate protettive, garantiscono al nostro organismo un pieno di vitalità e salute, rinforzano le difese immunitarie e riducono il rischio di obesità, diabete, tumori e malattie cardiovascolari.

Diversi studi in letteratura scientifica hanno riportato come il regolare consumo di frutta e verdura è benefico nel soggetto che soffre di psoriasi. Questo effetto è da attribuirsi all’elevato contenuto di antiossidanti come i carotenoidi, flavonoidi, vitamina C, vitamina E, β-carotene e il selenio, che riducono l’ e la formazione dei radicali liberi.

Recentemente, un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli (Barrea L. et al) ha studiato i rapporti tra alla dieta mediterranea e psoriasi. I risultati hanno riportato tre dati importanti sul consumo della frutta e della verdura in chi soffre di psoriasi:

  1. I soggetti con la psoriasi consumano meno frutta rispetto ai soggetti sani.
  2. La proteina c-reattiva, un marker di , è più alta nei soggetti con la psoriasi che consumano meno frutta.
  3. Il PASI, l’indice che valuta la gravità della psoriasi, mostra una correlazione negativa con il consumo sia di frutta che di verdura. In parole povere, meno frutta e verdura mangiava il soggetto con la psoriasi più l’indice PASI era alto, e quindi più grave era la psoriasi.

È infine fondamentale ricordare che, ad oggi, nessuno studio ha dimostrato che la somministrazione di singoli componenti contenuti in frutta e verdura, sotto forma di integratori alimentari, possa dare gli stessi effetti benefici che sono associati all’ingestione di frutta e verdura freschi.

I colori di Frutta e Verdura

Ogni frutto e ortaggio, per la sua particolare composizione chimica in vitamine e sali minerali, ha una sua specifica colorazione: giallo/arancio, bianco, blu/viola, rosso e verde. Ogni colore identifica una particolare funzione biologica nel nostro organismo.

Colore Bianco: appartengono a questo gruppo aglio, cipolle, cavolfiore, finocchio, funghi, porri, sedano, castagne, mele e pere. Tipico di questo gruppo di frutta e ortaggi è il contenuto di un potente antiossidante: la quercetina. Il crescente interesse scientifico verso questi alimenti è soprattutto legato alla presenza di isotiocianati che interagiscono con i sistemi enzimatici detossificanti.

Colore blu-viola: appartengono a questo gruppo melanzane, radicchio, fichi, frutti di bosco, prugne, uva nera. Gli alimenti che appartengono a questo gruppo contengono alcune sostanze che svolgono importanti funzioni per la vista, e sul sistema cardiocircolatorio e urinario. I composti ad azione protettiva di questo gruppo sono le antocianine, importanti gruppi di pigmenti presenti nei vegetali con forte azione antiossidante. Anche questi vegetali sono ricchi di fibra; i frutti di bosco, in particolare, contengono fibra solubile che regola l'assorbimento degli altri nutrienti e che serve come nutrimento per la flora microbica intestinale che la trasforma in acidi grassi a catena corta importanti per una regolare funzione intestinale.

Colore giallo-arancio: appartengono a questo gruppo carota, peperone, zucca, albicocca, arancia, cachi, limone, mandarino, melone, nespola, pesca, pompelmo. Tipico di questo gruppo di frutta e ortaggi è il contenuto di b-carotene, il precursore della vitamina A, che interviene nella crescita, riproduzione, mantenimento dei tessuti epiteliali, funzione immunitaria e visione. Il b-carotene è un potente antiossidante, che protegge le cellule dal danno provocato dai radicali liberi. Viene assorbito in presenza di grassi e, se assunto con gli alimenti, non riesce a procurare sopradosaggio come può verificarsi nel caso di un eccessivo uso di integratori alimentari. Questo gruppo di alimenti è anche ricco di flavonoidi che svolgono la loro azione per lo più a livello gastro-intestinale, neutralizzando la formazione di radicali liberi o catturandoli ancor prima che possano danneggiare altre molecole (aminoacidi, acidi grassi polinsaturi, etc). L'arancia, il limone, il peperone sono ricchi in vitamina C che, oltre alla funzione antiossidante, interviene sulla biosintesi del collagene, una proteina strutturale e costituisce il principale elemento fibroso di pelle, tendini, cartilagini, ossa, denti, membrane e cornee, ed è inoltre essenziale per la guarigione delle ferite%